Sono 80mila i beni culturali a rischio frana o alluvioni nel Belpaese. I danni maggiori si registrerebbero a Roma
Non solo incuria e vandalismo, il pericolo distruzione per i beni culturali italiani arriva anche da frane e alluvioni. Sarebbero 80mila quelli a rischio su tutto il territorio, stando a una mappa diffusa del Fai, Fondo Ambiente Italiano, 3.000 solo a Roma, 1.300 a Firenze. "Stato inadeguato", è il commento di Vittorio Sgarbi.
La bellezza architettonica d'Italia si sbriciola non solo nelle grandi città, ma anche in decine di borghi vittime di fenomeni naturali che portano al dissesto idrogeologico e catastrofi come il terremoto. Tra questi, per esempio, Volterra (Pisa) e Civita di Bagnoregio (Viterbo), Norcia (Perugia) e Amatrice (Rieti).
Cosa fare, allora? Per chiese e monumenti inclusi nel piano di intervento per la loro messa in sicurezza sono stati aperti 1.500 cantieri, tra quelli in corso e quelli ultimati, spendendo 10 miliardi di euro. Basteranno?