La sentenza è stata più pesante rispetto alla richiesta dell'accusa (15 anni). La difesa di Tiziana Morandi ha già annunciato il ricorso in appello
Il Tribunale di Monza ha condannato a sedici anni e cinque mesi Tiziana Morandi, soprannominata "la mantide della Brianza". È stata riconosciuta colpevole di aver circuito e narcotizzato 9 uomini, dopo aver proposto loro massaggi via social, approfittando della loro incapacità di difendersi. La sentenza è stata più pesante rispetto alla richiesta dell'accusa che era stata di 15 anni. La difesa ha già annunciato il ricorso in appello.
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I giudici di Monza hanno condannato la donna a quasi 11mila euro di multa e tre anni di libertà vigilata, una volta espiata la pena.
Tiziana Morandi, 48 anni, è originaria di Bellusco. I fatti contestati risalgono all'estate del 2021. Secondo l'accusa, la donna attirava le vittime sui social media o con un drink in un bar della provincia di Monza, poi versava loro gocce di benzodiazepine per narcotizzarle e derubarle. La tecnica usata dalla "mantide" è stata ricostruita dalle indagini coordinate dai pm di Monza Carlo Cinque e Marco Santini, che ne hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per diversi reati, tra cui rapina, indebito utilizzo di carte di credito. Le vittime riconosciute sono 9, tutti uomini, tra i 27 e i 83 anni. La donna si è sempre dichiarata innocente sostenendo che probabilmente "quegli uomini volevano altro da me". Tramite i suoi legali ha annunciato di voler ricorrere in appello. Uno dei 9 uomini finiti nella sua "rete", ha raccontato di aver avuto un incidente in auto dopo essere stato narcotizzato.
Come riporta il Corriere della Sera, l'imputata "ha incassato la sentenza senza battere ciglio, anzi con un sorriso al suo difensore, pensando forse all'eventuale processo d'appello". Morandi è detenuta nel carcere di San Vittore a Milano dalla fine di luglio 2022.