In tutta la Brianza i contagi, tra fine febbraio e inizio marzo, sono stati in totale quindici
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All’interno dell’ospedale San Gerardo di Monza, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2017, sono stati registrati sei casi di morbillo. A rimanere vittima di questo focolaio c’è anche il bambino malato di leucemia morto il 22 giugno scorso dopo le complicanze dovute al virus, lo rivela il Corriere della Sera. Nello stesso arco di tempo i casi di morbillo verificatisi in tutta la Brianza sono quindici.
Il livello di allerta si è alzato in tutta l'Ats Brianza e i funzionari dell'ufficio prevenzione hanno creato un gruppo di lavoro per monitorare la situazione dei contagi al San Gerardo, ma anche nelle altre strutture della zona e per cercare di limitare la diffusione della malattia.
In un primo momento si era pensato che a contagiare il bimbo leucemico di sette anni fossero stati i suoi fratellini, notizia poi smentita dal primario del San Gerardo Andrea Biondi: “I fratelli non c'entrano, hanno avuto il morbillo in un secondo momento”.
E così ora restano tanti interrogativi: il piccolo ha contratto la malattia in ospedale? E' stato fatto tutto il possibile per proteggerlo? Il ministero della Salute per il momento non ha ancora deciso se inviare una task force per un’ispezione nella struttura.