A Fasano

Morta nel vano dell'ascensore a Brindisi, il papà di Clelia: "Sentivo squillare il cellulare di mia figlia"

La ragazza, che si trovava al quarto piano, avrebbe chiamato l'ascensore ma dopo aver aperto la porta è precipitata nel vuoto

04 Lug 2024 - 09:57
 © Da video

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Una ragazza di 25 anni, Clelia Ditano, è morta dopo essere precipitata all'interno di un vano ascensore in una palazzina a Fasano, in provincia di Brindisi. La vittima, che viveva al quarto piano dello stabile, dopo aver chiamato l'ascensore avrebbe aperto la porta per poi cadere nel vuoto, in quanto secondo una prima ricostruzione, la cabina non sarebbe risalita. 

A "Morning News" il padre della ragazza ha raccontato quanto avvenuto in quelle ore: "Mia moglie di solito porta la spazzatura nel locale rifiuti, andando all'ascensore ha trovato il vano aperto con l'ascensore giù - ha spiegato l'uomo -. Allora è venuta a chiamarmi e io sono corso subito a vedere, ha fatto una prova con il telefono cercando di far squillare il telefono di mia figlia. Si sentiva la suoneria del cellulare provenire dal fondo del vano, ho pensato subito alla cosa più brutta che poteva succedere. Ed è quello che è successo. Mi sono provato ad affacciare ma non si vedeva niente perché era buio e anche con la torcia non si vedeva niente. Abbiamo chiamato subito il responsabile dell'ascensore che è venuto immediatamente e ci ha dato lui la brutta notizia".

Il padre poi ha ricordato i sogni della figlia, spezzati da questo tragico incidente: "Diceva che voleva sposarsi, che voleva diventare madre e che voleva farci diventare nonni".

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