Il presidente onorario di Wwf Italia aveva 90 anni ed era ricoverato in ospedale a Roma. Le sue condizioni si sono aggravate in breve tempo
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È morto all'età di 90 anni Fulco Pratesi, fondatore del Wwf e presidente onorario di Wwf Italia. Ambientalista, giornalista, illustratore e politico, Pratesi era ricoverato in ospedale a Roma. Le sue condizioni si sono aggravate in breve tempo.
"Con grandissima tristezza e un pizzico di incredulità vi comunichiamo che il nostro Fulco ci ha lasciati", si legge nel comunicato pubblicato dal Wwf. "Era stato ricoverato qualche giorno fa con la speranza di una rapida soluzione, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto e se n’è andato questa notte. Non ci sono parole sufficienti per raccontare cosa la sua vita ha significato per molti di noi personalmente, per tutto il Wwf e più in generale per l’ambientalismo italiano, che ha letteralmente rivoluzionato. Ci lascia il compito di difendere tutte le conquiste degli anni passati e di immaginarne di nuove… e lo faremo, insieme".
"Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del Wwf Italia di cui è stato a lungo presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un'intera generazione di naturalisti", recita ancora la nota dell'organizzazione.
A tracciare un ricordo biografico del fondatore è stato lo stesso Wwf. Nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel Viterbese, Fulco Pratesi "è entrato presto a contatto con la natura". Dopo un'infatuazione giovanile per la caccia, convertì il suo interesse per la natura e gli animali nella conservazione. La sua seconda vita iniziò nel 1963, nelle foreste dell'Anatolia, in Turchia, dove si era recato a caccia. Gli si parò di fronte un'orsa con tre piccoli. Fu un incontro "folgorante", come lui stesso lo ha definito, e che "gli fece cambiare totalmente prospettiva". Tornato in Italia, "vendette il fucile e acquistò una macchina fotografica". Poi, "saputo della nascita del World Wildlife Fund in Svizzera, li contattò per far nascere la sezione italiana". "Ma dovrà trovare lei i soldi necessari al progetto", fu la risposta. Con famiglia e già quattro figli, non era facile. Riuniti alcuni amici illuminati nel suo studio di architetto, nacque nel 1966 il Wwf Italia, "con pochi soldi e tanto entusiasmo. Entusiasmo che è rimasto sempre stato il suo tratto distintivo fino agli ultimi giorni della sua vita".
Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi fondamentali per la tutela della natura italiana, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. "Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del Wwf che amava e conosceva una per una", si legge ancora. Pratesi è stato anche parlamentare dal 1995 al 1997 con i Verdi. Al momento della scomparsa, ricopriva le cariche di presidente onorario del Wwf Italia e di direttore responsabile dello storico magazine Panda sin dalla sua fondazione. Il suo contributo è stato attivo fino all'ultimo.
"Amava profondamente la sua famiglia e amava d'un amore profondo la natura e il Wwf, 'il mio quinto figlio', come lui stesso ci ha definiti", ha commentato Luciano Di Tizio, presidente di Wwf Italia. E "se il Wwf tutto è in qualche modo figlio di Fulco - ha aggiunto Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf Italia -, e se oggi abbiamo tutti perso una colonna fondante della nostra famiglia, per alcuni tra cui me Fulco è parte delle memorie dell'infanzia più antica, con la sua firma elegante in calce alle lettere che ci facevano sognare raccontando di animali e luoghi meravigliosi e con il tratto inconfondibile dei suoi disegni".