INSIEME ALLA FAMIGLIA

Mustafa, il bimbo senza arti simbolo del dramma siriano è in Italia: nuova vita a Siena

Con il padre Munzir è stato protagonista di una foto diventata il simbolo della guerra nel Paese mediorientale

22 Gen 2022 - 08:32

In Siria, per i bombardamenti, hanno perso gambe e braccia. Siena, in una gara di solidarietà senza precedenti, li ha adottati e gli daranno una nuova vita. Bologna e la scienza sperano di tornare a farli camminare e ad abbracciare nuovamente. Munzir e Mustafa, i protagonisti dello scatto "Hardship of Life", che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano insieme con la mamma Zeynep e le due sorelline, ora sono in Italia.

Sono atterrati all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma con un volo di linea da Istanbul intorno alle 17 di venerdì e a Siena, dove sono arrivati in serata, inizieranno la loro nuova vita in un alloggio messo a disposizione dalla Caritas e dall'Arcidiocesi. Uno scatto, quello del fotografo turco Mehmet Aslan, che aveva commosso il mondo intero aggiudicandosi il premio assoluto al Siena International Photo Awards 2021. "Adesso è figlio vostro", ha detto la mamma del piccolo Mustafa agli organizzatori del Sipa appena dopo l'atterraggio.

Siria, Mustafa e padre sono in Italia: nuova vita a Siena

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Dalla città del Palio era partita una gara di solidarietà che aveva portato alla raccolta di 100mila euro e alla possibilità di un percorso di cure nel Centro Protesi Vigoroso di Budrio (Bologna). Solo tra due settimane, dopo un periodo di quarantena, i medici potranno sottoporli ad esami con la speranza di potergli applicare delle protesi che possano ridare le gambe e le braccia al piccolo Mustafa e la gamba destra al padre Munzir.

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