Sono stati fermati i membri della banda che svaligiava case e negozi indossando divise da carabiniere e maschere
Maschere da Anonymous come nel film V per Vendetta e finte divise da carabinieri erano i travestimenti utilizzati da una banda di rapinatori di Napoli arrestata mercoledì 11 settembre. Sono state fermate in totale dieci persone con l’accusa di aver svaligiato una serie di negozi e abitazioni situati in diversi quartieri della città, nel periodo tra settembre e dicembre del 2018.
Le indagini, coordinate dai militari di Napoli Marinella, sono iniziate in seguito ad una violenta rapina ai danni di un imprenditore napoletano avvenuta a settembre dell’anno scorso nel quartiere di San Carlo Arena. Il modus operandi si è poi ripetuto anche nelle altre incursioni: “uno dei membri della banda si vestiva da carabiniere, con giacca e tesserino, si faceva riconoscere attraverso il videocitofono dell’abitazione e si faceva aprire” ha spiegato il maggiore Luca Mercadante, “a questo punto lo seguivano in casa anche i complici, mascherati da Anonymous e, sotto la minaccia delle pistole, si facevano consegnare soldi e gioielli”. In alcuni casi i malviventi hanno pedinato a lungo le vittime prima di entrare in azione, in modo da rapinare le ville mentre i proprietari erano assenti.
Lo scorso gennaio erano già stati fermati quattro componenti della banda, in seguito le indagini hanno portato all’identificazione di altri sei criminali. A loro carico ci sono indizi di colpevolezza in merito ad un furto in abitazione e a tre rapine.