LA VICENDA VERSO LA CONCLUSIONE

Napoli, il Castello delle Cerimonie va al Comune di Sant'Antonio Abate | Il sindaco: "Pronti tutti gli atti per l'acquisizione"

La maxi-struttura ricettiva, famosa per un noto format tv, era stata confiscata a febbraio per una vicenda di abusi edilizi. L'intera area di oltre 40mila metri quadrati diventerà ora patrimonio del Comune, che la acquisisce a titolo gratuito

15 Ott 2024 - 18:18
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Il Comune di Sant'Antonio Abate (Napoli) si avvia ad acquisire il Castello delle Cerimoniela maxi struttura ricettiva "La Sonrisa"confiscata a febbraio per abusi edilizi, e nota per un popolare format tv girato nella sua cornice. Spiega il sindaco Ilaria Abagnale: "Abbiamo atteso per otto mesi la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ordina la confisca dell'immobile e l'acquisizione a titolo gratuito dell’intera area di oltre 40mila metri quadrati a patrimonio del Comune. Adesso, con gli uffici comunali sono stati stilati tutti gli atti d'indirizzo per avviare l'acquisizione del bene, in vista del successivo cronoprogramma per liberare immobili e terreni". 

Verso il cronoprogramma delle attività

 Comincia dunque la nuova vita della struttura, nonostante le motivazioni della sentenza della Cassazione non siano ancora state pubblicate. "Nei prossimi giorni - dice ancora il primo cittadino - è stata programmata una riunione gestionale che delineerà in maniera oculata il cronoprogramma delle attività, che saranno valutate di concerto con gli uffici comunali. Il cronoprogramma sarà successivamente sottoposto al vaglio della prefettura e della Procura generale di Napoli. Nel frattempo, attraverso una nota indirizzata al prefetto, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata e alla Procura generale di Napoli, sono state già trasmesse le copie delle delibere adottate". Il Comune si sta intanto avvalendo delle consulenze di due esperti legali esterni all'Ente: per gli aspetti amministrativi nominato l'avvocato Lorenzo Lentini, per quelli di natura penale l'avvocato Marco Campora. 

I precedenti titolari e il canone di 29mila euro

 Insomma, si procede comunque con le fasi successive relative all'acquisizione, nonostante il ritardo nella pubblicazione della sentenza, "comunque irrevocabile", sottolinea il sindaco. "Nell'attesa - spiega ancora Abagnale -, la macchina amministrativa non è stata inerme: ha avviato tutte le pratiche necessarie e ha anche richiesto una valutazione del bene all'Agenzia del Territorio di Napoli, che però ha precisato che potrà effettuare un sopralluogo solo a partire da dicembre 2024. Nel frattempo, i precedenti titolari del bene, attuali occupanti sine titulo, stanno versando regolarmente un canone di circa 29mila euro mensili per l'occupazione, calcolato in base alle tabelle delle quotazioni stabilite dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate. Ogni azione sarà intrapresa in sinergia con la Prefettura e la Procura generale, con la massima trasparenza e nel rispetto della legalità. Infine, una precisazione: il futuro della struttura sarà condiviso, deciso e comunicato solo nei prossimi mesi". 

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