salvezza nello sport

Napoli, chiude storica palestra di pugilato per i ragazzi difficili

Dopo 20 anni sgomberata la storica palestra in esecuzione di un'ordinanza del Comune. Il titolare Lino Silvestri: "Toglievamo gli scugnizzi dalla strada"

07 Mar 2023 - 12:49
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Dopo 20 anni è stata sgomberata a Napoli una storica palestra di pugilato, dove si allenavano i ragazzi sottraendoli alla criminalità. Lo sgombero è stato effettuato dalla polizia municipale e dai vigili del fuoco in esecuzione di un'ordinanza del Comune. Il titolare Lino Silvestri: "Toglievamo gli scugnizzi dalla strada". Ma l'amministrazione ha fatto sapere che cercherà di trovare una soluzione.

"La nostra storia - spiega Silvestri, maestro di boxe - è iniziata nel 2001 quando abbiamo partecipato al bando che ci ha assegnato la palestra. Da allora abbiamo un affitto di 500 euro al mese che abbiamo sempre pagato, impegnandoci con i nostri fondi per dare un contributo di formazione ai ragazzi dei vicoli del centro".

"Il canone è aumentato"

 La palestra è stata chiusa perché ora il debito è salito in maniera netta dopo che è stato rimodulato in forma retroattiva. "A Napoli Boxe - spiega Silvestri - il Comune mise un canone di 500 euro e ora lo ha rimodulato a partire in modo retroattivo dal primo giorno che siamo venuti qui, una follia. Era un rudere questo luogo, abbiamo messo tutto a posto e oggi ci troviamo con due milioni di debito, con un affitto ora a 10.800 euro al mese. Per questo abbiamo lo sgombero".

"Siamo un presidio di legalità"

 "Qui da noi si allenano - spiega il maestro di boxe - tanti ragazzi. Ora abbiamo anche 30 giovani - gratis - che ci sono stati inviati dalla municipalità e abbiamo anche altri venti ragazzi a rischio che si allenano, fanno i campionati. Siamo tutti i giorni un presidio di legalità con il riconoscimento dei sindaci e premi da altri enti. Ma abbiamo trovato tutta la batteria del Comune, abbiamo il nostro avvocato che sta lottando ma c'è la firma di un dirigente del servizio Patrimonio che dice dobbiamo consegnare il locale al Comune. Forse serve a qualcun altro".

Nella lista delle palestre da sgomberare c'è anche Gianni Maddaloni a Scampia, che aiuta centinaia di ragazzi ma ora dovrebbe pagare 385mila euro di affitto arretrato.

Comune: "Pronti al dialogo"

 Tuttavia il Comune ha aperto al dialogo, spiegando in una nota che "il Tar Campania VII sezione ha rigettato l'impugnativa dell'associazione, lasciando quindi intatta l'efficacia dell'ordinanza di sgombero del 2016, ma che nei giorni scorsi il sindaco Gaetano Manfredi ha convocato un tavolo per monitorare le singole vicende e verificare con tutti gli organismi competenti gli strumenti per individuare le possibili soluzioni di conciliazione che da una parte rispondano agli obblighi di legge per l'Amministrazione comunale e dall'altra salvaguardino le attività sociali svolte sui singoli territori a favore dei giovani e delle fasce deboli. L'Amministrazione comunale si dichiara disponibile a incontrare i gestori della palestra di boxe ai Ventaglieri per trovare insieme le possibili soluzioni".

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