Lo ha stabilito il Tribunale di Napoli in quanto il ragazzo non ha ancora raggiunto "l'indipendenza economica", ma sulla richiesta di poter frequentare la sorellina minorenne non si è espresso
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Francesco aveva appena compiuto 18 anni quando si è visto sbattere la porta in faccia dalla propria madre. La donna non riusciva ad accettare che il figlio fosse gay. Per settimane il ragazzo ha dormito per strada, in spiaggia, sulle panchine, senza un soldo, senza sapere dove andare. Ora però i genitori saranno costretti a versargli l'assegno di mantenimento. A stabilirlo è una sentenza del Tribunale di Napoli. Il giudice, Valentina Ferrara, ha deciso infatti che il ragazzo avesse bisogno del mantenimento pur essendo maggiorenne in quanto non ha ancora raggiunto l'indipendenza economica
Lo stesso giudice non si è però ancora espresso sull'altra richiesta avanzata da Francesco, quella di poter frequentare la sua sorellina minorenne. La madre, infatti, ha vietato ai due di vedersi perchè non sarebbe educativo per la figlia avere un rapporto con il fratello in quanto omosessuale.
A rappresentare il ragazzo in Tribunale Salvatore Simoli, avvocato legale dello sportello Arcigay di Napoli. L'associazione ha praticamente tolto il giovane dalla strada accogliendo sia lui che il suo fidanzato quando non sapevano dove andare. Anche il compagno 21enne di Francesco infatti è stato buttato fuori casa sempre a causa della sua omosessualità. "Poco a poco si sta restituendo dignità alle vite di due giovani ragazzi vittime di una storia triste e profondamente ingiusta. Continueremo ad assistere e a stare vicino ai due ragazzi, ma ci auguriamo che presto anche lo Stato, il Comune di Napoli, gli enti locali e la Regione Campania facciano la loro parte, mantenendo le loro promesse” ha detto Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay della città partenopea.
Anche Cristiano Malgioglio si è preoccupato per la sorte dei due giovani chiedendo di loro direttamente dalla Casa del Grande Fratello davanti a milioni di telespettatori.