Su un milione e mezzo di euro incassati illecitamente

Napoli, la guardia di finanza recupera 400mila euro tassando i proventi illeciti di 17 usurai

I soggetti operavano tra l'area vesuviana, oplontina e stabiese, ed erano già destinatari di misure cautelari e di sequestri

19 Ott 2020 - 11:35
Inchiesta Open, perquisizioni della guardia di finanza in tutta Italia © Tgcom24

Inchiesta Open, perquisizioni della guardia di finanza in tutta Italia © Tgcom24

Tassare i proventi illeciti dei criminali: è l'iniziativa messa in piedi nel Napoletano dalla guardia di finanza, che si è presentata con una cartella esattoriale a casa di 17 soggetti, attivi tra l'area vesuviana, oplontina e stabiese, che in cinque anni avevano accumulato, attraverso l'usura, circa un milione e mezzo di euro. Le fiamme gialle di Torre Annunziata sono riuscite a recuperare quasi 400mila euro.

Tassare i criminali - I finanzieri hanno deciso di imporre a 17 criminali lo stesso trattamento tributario riservato ai contribuenti onesti. Sono riusciti a recuperare complessivamente 400mila euro su un milione e mezzo di proventi illeciti accumulati in cinque anni di usura.

L'attività illecita - I soggetti protagonisti della vicenda erano già destinatari di misure cautelari e di sequestri per un valore complessivo di oltre 2 milioni e 400mila euro e si arricchivano, sottoponendo le loro vittime a pesanti minacce e vessazioni e ad atti di violenza fisica, anche attraverso l'uso delle armi.

L'indagine - Tutto nasce da un'indagine scattata dopo una gambizzazione. In seguito ai controlli fiscali, alcuni degli usurai risultano legati alla criminalità organizzata, altri parenti di narcotrafficanti attivi a livello internazionale. Altri ancora erano invece imprenditori e professionisti, che avevano anche costituito una "cassaforte" in Svizzera, dove tenevano le risorse finanziarie che poi utilizzavano per alimentare i prestiti usurai.

Secondo gli investigatori, la tassazione dei proventi illeciti è uno strumento utile per prevenire e reprimere l'usura, fenomeno che sta registrando un incremento di casi in seguito della crisi di liquidità determinata dall'emergenza sanitaria.

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