L'evento ritenuto miracoloso è accaduto alle 18:38, al termine della processione all'entrata della basilica di Santa Chiara
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Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. L'annuncio è stato dato dall'abate Vincenzo De Gregorio alle ore 18.38 all'ingresso nella Basilica di Santa Chiara, al termine della processione. Contemporaneamente l'Arcivescovo della città partenopea, monsignor Battaglia, ha mostrato l'ampolla ai fedeli ed è stato sventolato il fazzoletto bianco, simbolo dell'avvenuto prodigio.
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L'annuncio è stato accolto dall'applauso dei fedeli che riempiono la Basilica sia all'interno che all'esterno. Il "miracolo di maggio" si celebra in ricordo della prima traslazione delle reliquie di San Gennaro da Pozzuoli, dove avvenne il martirio tramite decapitazione, a Napoli dove vengono conservate.
"Prega con noi e aiutaci a pregare senza mai stancarci affinché in questa tua città mai più scorra sangue innocente, affinché la nostra Europa, la Terra Santa, e in tutto il mondo cessino i conflitti fratricidi, le azioni di guerra, le operazioni terroristiche, e il sole della pace, quello che ti ha spinto a donare la vita e che ora contempli in eterno, dirami ogni nuvola di violenza, asciughi ogni lacrima di dolore, disarmi con il perdono ogni desiderio di vendetta". E' la preghiera rivolta a San Gennaro dall'Arcivescovo di Napoli, monsignor Battaglia, nel corso dell'omelia. Nel concludere, rivolgendosi al Santo Patrono di Napoli ha detto: "Che la testimonianza del tuo sangue ci raggiunga nelle prigioni delle nostre menti rassegnate e dei nostri cuori induriti e ridesti l'animo di tutti alla certezza che l'amore vince sempre e che saranno le parole del bene, della bellezza, della bontà a scrivere il finale della storia".