Il locale, nel Rione Sanità, diventerà la sede di Opportunity, un'agenzia di servizi gratuiti per i poveri della città. Ma servono 20mila euro
Un crowdfounding contro la Camorra. A Napoli è stata lanciata una raccolta fondi per ristrutturare un basso del Rione Sanità confiscato alla mafia. Il progetto è dell'associazione Adda passà ‘a nuttata e i locali, una volta sistemati, diventeranno la sede di Opportunity, un'agenzia di servizi gratuiti per i poveri. La campagna è stata lanciata una settimana fa su Facebook e la somma a cui bisogna arrivare è 20mila euro.
La campagna Lo slogan è "2 euro a piacere contro la Camorra". In tutto, bisognerà raccogliere circa 20mila euro, tanti ne servono per ristrutturare il basso che è stato sottratto alla criminalità organizzata. Si tratta di un'abitazione tipica dei quartiere popolari come il Rione Sanità, una casa solitamente a piano terra, ricavata magari da un ex deposito. Il crowdfunding è stato lanciato sui social network, in particolare su Facebook, con un video in cui si raccontano i progetti dell’associazione Adda passà ‘a nuttata. Per ora ha raccolto quasi 80mila visualizzazioni.
Il presidente dell'associazione Come racconta nel video, Davide D'Errico, presidente dell'associazione che sostiene l’iniziativa, è lui stesso parente di una vittima della camorra. Il nonno, Lucio D'Errico era un imprenditore: è stato assassinato nel 1993 per non aver ceduto ai ricatti della criminalità organizzata. "La camorra mi ha portato via un nonno, ucciso per essersi rifiutato di pagare il pizzo", racconta D'Errico. "Penso sempre a lui come a un eroe, ma avrei preferito avere un nonno e vivere in un mondo che non ha bisogno di eroi per combattere la criminalità".