I bambini: "Ci hanno chiesto di fare una foto perché volevamo andare in tv"
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La loro foto ha fatto il giro dei principali quotidiani d’Italia e d’Europa. Si tratta di una presunta baby gang dei Quartieri Spagnoli, conosciuta come "la banda della parruchiell" che ritrate alcuni ragazzini di 10-11 anni, con pistole, pugnali, bastoni e altri oggetti contundenti. Le Iene hanno cercato di fare luce sull'intera vicenda. Giulio Golia è andato nel rione di Napoli per capire la reale provenienza di questo scatto. Accompagnato da alcuni attori della serie "Gomorra", l’inviato de Le Iene è riuscito a contattare la maggior parte dei ragazzini che venivano ritratti nella fotografia, insieme ai loro genitori. La verità che hanno raccontato davanti alle telecamere de Le Iene, tuttavia, sembra essere decisamente diversa rispetto a come era stata presentata dalla stampa.
Innanzitutto, la fotografia - diffusa con un titolo che si rivolgeva direttamente al ministro dell’Interno Marco Minniti - sarebbe stata scattata circa due anni fa. Nell’articolo che per la prima volta ha riportato la notizia, invece, si è evidenziato come la baby gang si fosse formata da poco tempo. Stando, poi, a quanto raccontato dagli stessi ragazzini e dai loro genitori, tutte le armi che i ragazzini brandivano nella foto sarebbero finte: il bastone non sarebbe stato altro che un manico di scopa, la pistola in realtà era un giocattolo, il pugnale di plastica. "Un giornalista ci ha detto di metterci in posa e che ci servivano quegli attrezzi - spiega uno dei protagonisti della fotografia - ci ha detto che avremmo dovuto fare un provino per Gomorra e che, grazie a quella foto, saremmo andati in televisione. Noi abbiamo accettato perché volevamo andare in tv".