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"Tutti gli enti interessati hanno ricevuto lo stesso streaming dall'aereo di sorveglianza", afferma l’agenzia frontaliera dell’Ue in merito alla perizia della Procura di Crotone
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In merito al naufragio di Cutro un portavoce di Frontex, l'agenzia che gestisce le frontiere Ue, fa notare che "le autorità italiane avevano accesso esattamente alle stesse nostre informazioni". È quanto afferma l'esponente in relazione alla perizia depositata presso la Procura della Repubblica di Crotone sulla tragedia del 25 febbraio, in cui morirono 94 migranti. In quel documento si afferma che i dati forniti da Frontex fossero "poco attendibili e fuorvianti". Tutti gli enti interessati, dice l'agenzia, "hanno ricevuto lo stesso streaming live dall'aereo di sorveglianza".
Secondo quanto ricostruito nella consulenza tecnica depositata in Procura, firmata dall'ammiraglio Salvatore Carannante, a non quadrare sarebbero la posizione e la rotta indicate dal velivolo europeo alle autorità italiane. In base alle indicazioni Frontex, il barcone Love Summer a quella velocità e con quel tragitto avrebbe dovuto trovarsi nello Jonio catanzarese del golfo di Squillace all'altezza di Copanello verso le sette del mattino.
Il violento impatto con la secca di Cutro avvenne invece poco prima delle quattro del mattino e a parecchi chilometri a nord-est di distanza, nelle acque della provincia di Crotone. A conferma dei suoi rilievi l'ammiraglio Carannante porta i dati del radar della Guardia di Finanza di Isola Capo Rizzuto che ne attestano velocità e rotta.