A "Mattino Cinque News" il vice Questore della Squadra Mobile Gabriele Presti: "Avevano simulato una gravidanza"
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Il vice Questore della Squadra Mobile di Cosenza, Gabriele Presti, in collegamento con "Mattino Cinque News" racconta i dettagli del ritrovamento della neonata rapita nella clinica dove è nata. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia che ha indagato sul sequestro, a rapirla è stata una donna, complice il compagno, che si è presentata come una puericultrice dicendo di dovere portare la bambina dal pediatra. Quindi ha preso la piccola e si è allontanata.
"Ci siamo ritrovati davanti una scena surreale - racconta il vice Questore - al nostro arrivo la coppia di rapitori era nel pieno dei festeggiamenti di un nascituro, di un maschio, anche se la bambina rapita era una femmina. Insieme a loro c'erano i familiari più intimi perché i due avevano inscenato una falsa gravidanza con tanto di pubblicazione sui social della nascita. L'atto finale è stato quello di rapire la neonata e chiudere la storia, come se potessero in un certo senso sostituire la realtà con la finzione. Una volta ritrovata la piccola, la coppia messa allo scoperto ha provato a giustificarsi ma la loro storia faceva acqua da tutte le parti. Hanno ammesso in parte le loro responsabilità" conclude Gabriele Presti.
Il post social per annunciare la nascita - La coppia di rapitori, lei originaria di Cosenza e lui nigeriano, ha pubblicato un post sui social con le manine di un neonato per annunciare la nascita del loro bambino con scritto: "Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e papà ti amano!".