Lo specialista aveva fatto ricerche in rete sulla ginecologa e si è lanciato da un ponte nella stessa zona in cui è scomparsa la donna
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Una neonata morta dopo la nascita a Brescia, dieci medici indagati per omicidio colposo, la denuncia dei genitori e il suicidio di uno dei ginecologi tre giorni dopo l'accaduto. Ora dopo ora emergono nuovi dettagli e si aprono nuove piste sulla tragedia della bimba deceduta e la vicenda di uno dei medici che aveva seguito il parto che si è tolto la vita. Mentre resta da chiarire se il suicidio sia o meno legato all'inchiesta avviata a Brescia si scopre che il professionista prima del suo gesto avrebbe fatto ricerche web sulla scomparsa della ginecologa Sara Pedri di cui da 4 anni non si sa più nulla. L’auto del medico stata è stata poi trovata sul ponte di Castellaz, sul lago di Santa Giustina. Il medico quindi, dopo aver cercato notizie sui luoghi in cui è scomparsa la donna, avrebbe deciso di togliersi la vita gettandosi dal ponte nelle vicinanze.
Un possibile filo tra le due storie sul quale i magistrati vogliono vederci chiaro. Tutto è cominciato con dieci sanitari iscritti nel registro per la morte di una neonata venuta alla luce il 31 gennaio all'ospedale di Desenzano in stato di ipossia e trasferita immediatamente nell'ospedale di Brescia, dove però è deceduta nonostante i tentativi da parte dei medici del Civile. La Procura di Brescia ha avviato un'indagine in seguito alla denuncia presentata dai genitori contro i medici e la struttura ospedaliera. I genitori sostengono che durante le procedure siano stati commessi errori, facendo riferimento in particolare a un presunto uso scorretto della ventosa.
Tre giorni dopo, il 3 febbraio, un ginecologo che faceva parte dell’equipe medica intervenuta su quella gravidanza è stato trovato senza vita dopo essersi gettato da un ponte in provincia di Trento. Dopo aver messo l’auto in sicurezza, l’uomo si è lanciato dal ponte di Castellaz, un volo di 115 metri.
Una doppia tragedia che si è consumata, quindi, in soli tre giorni. Il sostituto procuratore di Brescia ha acquisito gli atti dei colleghi di Trento e aperto un’inchiesta per l’omicidio colposo della bimba: nel registro degli indagati sono stati iscritti in dieci, tra medici, infermieri e sanitari che a vario titolo a Desenzano hanno partecipato al parto. Sotto sequestro anche la cartella clinica, prelevata dai carabinieri del Nas. Da capire se le due vicende siano legate, se l’estremo gesto del medico sia diretta conseguenza di quanto accaduto in sala parto.
Ad infittire il mistero di questa vicenda c’è però un altro elemento: nei giorni precedenti al suicidio, l'uomo ha fatto ricerche su internet su Sara Pedri, la ginecologa di 32 anni svanita nel nulla il 4 marzo del 2021 proprio a Cles, in quegli stessi luoghi dove il professionista si è recato, da Desenzano, per togliersi la vita. Le indagini sono in corso, nessuna pista è esclusa. Il medico ginecologo, di origini siciliane, oggi avrebbe compiuto 39 anni.