Samuel, ex fidanzato di Chiara Petrolini, li ha chiamati Angelo Federico e Domenico Matteo, firmando contemporaneamente in Comune l'atto di nascita e quello di morte. La rivelazione della "Gazzetta di Parma"
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Il papà dei neonati morti sepolti a Traversetolo dalla madre ha registrato i loro nomi all'anagrafe. I piccoli si chiamano Angelo Federico e Domenico Matteo: così ha deciso Samuel, 21 anni, l'ex fidanzato di Chiara Petrolini, arrestata con l'accusa di aver ucciso i due bambini dopo averli partoriti. Lo rivela la Gazzetta di Parma, aggiungendo che il padre dei bimbi sepolti nella villetta di Vignale ha firmato contemporaneamente, al Comune di Traversetolo, l'atto di nascita e quello di morte dei suoi due figli, che portano quindi il cognome del papà. Anche Chiara ha partecipato al procedimento davanti al tribunale civile, attivato dalla procura, per dar corso all'iscrizione anagrafica dei piccoli.
La giovane, indagata per duplice omicidio volontario e soppressione di entrambi i cadaveri, si trova ai domiciliari dal 20 settembre e da pochi giorni Chiara è rientrata nell'abitazione di Vignale, che è stata dissequestrata. Angelo Federico è il primo bimbo ad essere stato ritrovato, il 9 agosto: era venuto alla luce due giorni prima, partorito nella taverna di casa mentre i genitori e il fratello minore di Chiara erano fuori casa, e poi sotterrato nel giardino di strada Baietta. Secondo l'autopsia è nato vivo ed è poi morto per dissanguamento dopo che la madre ha tagliato il cordone ombelicale.
L'esistenza di un secondo neonato sepolto nel giardino, Domenico Matteo, era emersa dopo il ritrovamento, sempre in giardino, di resti ossei da parte dei carabinieri. Chiara Petrolini aveva partorito quest'altro bimbo il 12 maggio 2023. Non è ancora stato possibile stabilire con certezza se fosse nato vivo.
"Se non ci fosse stato questo figlio, non avrei mai saputo del primo", aveva detto dopo la macabra scoperta Samuel Infatti, in seguito alle indagini sul primo, orribile ritrovamento, un carabiniere aveva intuito che c'era dell'altro, oltre a quel primo corpicino senza vita trovato sotto terra. E poco dopo, ecco il rinvenimento del secondo bimbo morto.
Negli interrogatori, Chiara Petrolini ha sostenuto, sul bimbo partorito a maggio 2023, che alla nascita non respirasse già più. L'autopsia non ha potuto dare certezze, ma ha indicato che ci sono alte probabilità che il piccolo sia nato vivo.
In quel periodo i due giovani si erano lasciati per poi tornare insieme nel settembre 2023. Di formare una famiglia non avevano mai parlato, ha raccontato Samuel, aggiungendo che "se Chiara avesse voluto tenere i bambini io non mi sarei tirato indietro".