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Dimissioni respinte. Dopo tre ore di camera di consiglio, la Corte Costituzionale, riunitasi per esaminare la richiesta di Nicolò Zanon di lasciare la toga di giudice, ha rigettato l'istanza. Zanon è indagato per peculato d'uso e aveva presentato le sue dimissioni per "rispetto dell'etica istituzionale". La Consulta ha però preso atto della sua autosospensione, che implica uno stop di massimo sei mesi dalla funzione, non dallo stipendio.