Lotta alla prostituzione e al degrado, stop a writers e lavavetri. Sanzioni anche per attacchini, centurioni e salta-coda: questo il regolamento al vaglio della giunta Raggi per preservare la Capitale
© agenzia
Al bando i panni stesi sul balcone, i lucchetti sui ponti, le scritte sui muri, i lavavetri ai semafori e i tavolini selvaggi. Previsti anche l'inasprimento della lotta alla prostituzione, lo stop ai botti di capodanno e il contrasto alla vendita e al conumo di alcol nelle ore notturne. Non si potrà più magiare accanto ai monumenti o sui mezzi pubblici: tanto prevede il nuovo regolamento dei vigili urbani al vaglio della giunta Raggi per preservare il decoro della città.
Un regolamento obsoleto - Roma sta per mandare in pensione il regolamento di Polizia municipale dopo settant'anni di onorata carriere. Dal secondo dopoguerra, infatti, la Capitale ha apportato solo piccole modifiche al proprio codice in materia di decoro pubblico.
Divieti nuovi e vecchi - Tra le "professioni" finite le mirino, gli attacchini, i salta-fila e i centurioni. Escono dal regolamento alcune norme ormai desuete come il divieti di "tosare, strigliare, e ferrare animali", "vagliare o rimondare cereali" e "far circolare galline, oche ed anatre".
Attenzione turisti - Chi visiterà la Capitale non potrà mangiare un panino accanto ad un monumento nè fare uno spuntino sui mezzi pubblici. Nuove norme anche per fermare l'assalto alle fontane.