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A Milano il corteo ha deviato dal percorso previsto: traffico in tilt
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Circa ottomila persone, secondo la questura, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro il Green pass. Intorno alle 18, un gruppo di circa 200 persone ha tentato di raggiungere piazza Unità d'Italia, spingendo le transenne in avanti nel tentativo di far arretrare le forze dell'ordine. Queste, però, hanno reagito respingendo i manifestanti. A Milano il corteo ha deviato dal percorso previsto: traffico in tilt.
A Trieste le forze dell'ordine hanno sgomberato la zona di Capo di piazza e di piazza della Borsa dove erano arretrati i manifestanti. Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa sono avanzati, senza caricare, allontanando le persone che avrebbero voluto restare a manifestare. In piccole unità di pochi uomini, polizia e carabinieri hanno allontanato tutti facendo mulinare i manganelli e utilizzando gli scudi.
Scontri si stanno verificando in questi minuti tra la polizia e i manifestanti No Green pass. Lo schieramento di agenti si è mosso da piazza Unità d'Italia e avanza per spingere i manifestanti lontani, ricacciandoli verso piazza della Borsa. Le forze dell'ordine hanno caricato usando manganelli e forse una persona e' rimasta contusa. Sono anche volati tavolini e sedie dei bar della zona.
Ha deviato dal percorso previsto il corteo No Green pass a Milano. Arrivati a metà di corso di Porta Romana, invece di girare a sinistra in via Lamarmora i manifestanti hanno imboccato corso di Porta Vigentina, percorrendo quindi una strada non prevista dalla Questura. Il corteo si sta dirigendo verso la Darsena, bloccando completamente il traffico. Alcuni manifestanti stanno portando in spalla una bara di cartone avvolta in una bandiera dell'Italia con dei garofani sopra per celebrare "il funerale della libertà", altri indossano invece dei gilet gialli.
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A Trieste un gruppo di circa 200 manifestanti intorno alle 18 ha tentato di raggiungere piazza Unità d'Italia da piazza della Borsa, spingendo le transenne in avanti nel tentativo di far arretrare lo schieramento delle forze dell'ordine. Queste, però, hanno reagito respingendo i manifestanti e agitando anche i manganelli. Nonostante la reazione della polizia, che ha respinto vigorosamente i manifestanti, non ci sarebbero né persone ferite né contuse. Il gruppo si era avvicinato alla barriera e, nonostante qualcuno invitasse alla calma, altri invece hanno cominciato a spingere urlando "vergogna" e "venduti" e così sono venuti a contatto con la polizia in tenuta antisommossa che ha reagito con gli scudi e con i manganelli. Il gruppo di manifestanti al momento resta sul posto.
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E' partito per il 16esimo sabato consecutivo il corteo No Green pass a Milano con alcune migliaia di persone, tra cui anche l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari, già denunciato due settimane fa per manifestazione non autorizzata. In questa fase iniziale i manifestanti stanno seguendo il percorso previsto dalla Questura ma già ieri, in una nota, gli organizzatori hanno annunciato di voler percorrere altre strade rispetto a quelle a loro imposte.
Un migliaio di persone partecipano al corteo No Green Pass a Torino, per il 15esimo sabato conseguito. I manifestarti sono partiti da Piazza Castello. "La gente come noi non molla mai" gridano. Il corteo procede in direzione Giardini Reali e dovrebbe poi dirigersi in corso San Maurizio, sempre nel centro cittadino. A Novara è convocato invece alle 18 il presidio No Green pass, una settimana dopo il corteo con i manifestanti vestiti da deportati nei lager organizzato dall'infermiera dell'ospedale che è stata poi sospesa dall'azienda ospedaliera e dal sindacato.
Ennesimo sabato di proteste per i No Green pass, che si ritrovano in piazza a Trieste e non solo. A Torino la Digos ha notificato 24 fogli di via ad italiani e stranieri che, dopo aver preso parte al maxi rave dei giorni scorsi, si apprestavano a partecipare alla manifestazione degli anarchici. A Milano i No pass, dopo un braccio di ferro con le autorità sul percorso, hanno annunciato che non rispetteranno le prescrizioni.
Sono ottomila le persone che partecipano al corteo del Coordinamento No Green pass a Trieste. Lo ha reso noto la Questura di Trieste. Per la citta' si tratta di un numero molto alto, il secondo degli ultimi dieci anni dopo una delle ultime manifestazioni dei No Green pass e No vax, quando hanno sfilato in centro circa 15mila persone. Si tratta oggi del settimo corteo a Trieste contro il Green pass.
Migliaia di persone, secondo la questura, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro il Green pass, organizzata dal coordinamento No Green pass cittadino. In piazza pochi indossano la mascherina, praticamente inesistenti i distanziamenti e pochissimi gli steward del servizio pubblico. Davanti al corteo un furgone con un altoparlante da cui si raccomanda la mascherina.
Quando il corte è arrivato a un paio di isolati da piazza Unità d'Italia, lungo Riva Tre Novembre, dove non si può accedere, diversi gruppi di persone si sono staccati dalla manifestazione per fermarsi davanti al blocco delle forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa e con i furgoni blindati messi di traverso. qui hanno urlato ripetutamente "Vergogna", mentre il resto del corteo sfila lungo l'itinerario concordato con la questura.
Se non saranno "rispettate le prescrizioni dell'Autorità di pubblica sicurezza" la questura valuterà "le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti" e chi violerà i divieti sarà punito "con l'arresto fino a un anno e con l'ammenda da euro 206 a euro 413". E' quanto afferma la Questura di Trieste in risposta al coordinamento No Green pass. Gli organizzatori hanno detto che non ci sarà un servizio d'ordine per far rispettare gli obblighi.