Gli investigatori avrebbero ricostruito la vicenda attraverso i filmati e le chat dei presenti
Emanuele Tiberi © da-video
Un "gioco" a chi colpisce più forte avrebbe ucciso Emanuele Tiberi, il giovane morto il 29 luglio scorso all'esterno della Vineria di Norcia. Secondo il quotidiano La Nazione, gli investigatori avrebbero ricostruito l'episodio esaminando le immagini di un filmato e le chat di alcuni testimoni. Inizialmente era stata ipotizzata una semplice lite tra la vittima, di 29 anni, e Cristian Salvatori, di 33 anni. Successivamente ad alcuni accertamenti è emerso che si trattava di una sfida. Il 29enne aveva colpito con uno schiaffo Salvatori che, in risposta, ha ucciso Emanule, per gli amici Lele, con un unico pugno.
Intorno ai due ragazzi una cerchia di spettatori avrebbe incitato i due a colpire più forte, proprio come se fosse stato un gioco. Lo provano non solo le testimonianze, ma anche una consuelnza tecnica fatta eseguire dal pm Vincenzo Ferrigno, dalla quale sono state estrapolate dai telefonini dei presenti alcune sequenze dell'omicidio, circolate poi nelle chat di amici e conoscenti. Al momento Cristian Salvatori è in carcere accusato di omicidio preterintenzionale.