A "Quarto Grado" l'appello del papà: "Siamo preoccupati per la sua sorte"
In collegamento con "Quarto Grado" il padre del 15enne scomparso a Olbia insieme a un amico di 17 da otto giorni e di cui si sono perse notizie, lancia un appello: "Rientra a casa che tutti ti stiamo aspettando a braccia aperte. Qualsiasi problema ci sia lo risolviamo insieme". Il signor Antonello ha poi proseguito: "L'ultimo messaggio Giuseppe l'ha inviato a sua mamma il 25 sera in cui le diceva che avrebbe dormito da un amico".
"È la nona notte senza mio figlio, al freddo e al gelo. Spero sia una ragazzata ma la cosa che ora mi preoccupa è che siano in mano ad adulti che li tengono in ostaggio. Se così fosse, voglio dire a queste persone di mettersi una mano sulla coscienza e lasciar andare questi ragazzi minorenni a casa perché noi non stiamo vivendo più. Temo per la loro sorte".
Nel frattempo si indaga sulla rete di amicizie dei due ragazzi, il cui ultimo avvistamento risalente alla sera del 25 gennaio, è avvenuto in un bar in pieno centro dove sono stati visti tranquilli a parlare, e poi i loro telefoni sono risultati spenti. "C'è un muro di omertà a scuola e nei bar, nessuno li ha visti. Mio figlio ha conosciuto l'amico a capodanno, solitamente usciva con altri ragazzi. Quella sera è uscito di casa con 5 euro in tasca, non ha preso nulla a casa, né zaino né altro. Io credo siano qui in Sardegna" ha concluso l'uomo.