La Procura contesta al fratello della cantante Gianna di aver compiuto "operazioni dolose che avrebbero provocato il fallimento" dell'azienda di famiglia a Siena
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L'ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini, fratello della cantante Gianna, rischia di andare a processo per bancarotta fraudolenta per la gestione dell'azienda di famiglia, la "Pasticcerie Nannini", fondata dal nonno Guido e dichiarata fallita il 14 febbraio 2019. La Procura contesta all'ex pilota 62enne "di non aver versato all'erario tasse e contributi così da accumulare una notevole esposizione debitoria di circa un milione e 200mila euro".
La richiesta di rinvio a giudizio Secondo il pm Francesco Marinaro, si sarebbe trattato di "operazioni dolose che avrebbero provocato il fallimento della società", si legge nella richiesta di rinvio a giudizio. Come riportano diversi quotidiani tra cui Il Corriere della Sera, l'accusa è anche quella di aver fatto sparire i libri contabili. In questo caso, però, i documenti amministrativi sarebbero stati rinvenuti di recente.
La posizione della difesa "Siamo fiduciosi di poter dimostrare che entrambi i capi d'imputazione siano senza fondamento", ha affermato l'avvocato Fabio Pisillo, difensore di Nannini. L'udienza preliminare è fissata per il 4 maggio.
La carriera da pilota Alessandro Nannini, dopo aver fatto esperienza nel rally e nelle categorie minori, fece il suo esordio in Formula 1 nel 1986 con la Minardi. Nel 1988 approdò in Benetton e due anni più tardi sfumò di un soffio il suo passaggio in Ferrari. La carriera in F1 venne interrotta bruscamente nel 1990 quando, rientrando nella tenuta di famiglia a Siena alla guida del suo elicottero, venne sbalzato fuori dalla cabina e un'elica gli provoca gravissime lesioni a un avambraccio che lo costrinse a dire addio alla F1. Dal 2001 al 2014 assunse la carica di presidente delle "Pasticcerie Nannini", la storica azienda di produzione di dolciumi fondata dal nonno Guido.