il carabiniere fu ucciso a coltellate nel luglio del 2019

Omicidio Cerciello Rega, la Cassazione dispone l'appello ter per l'americano Hjorth per ridurre la pena

Gabriel Natale Hjorth, condannato a 11 anni e 4 mesi, si trova ai domiciliari a casa della nonna a Fregene. L'amico Finnegan Lee Elder, considerato l'esecutore materiale del delitto, invece è stato già condannato in via definitiva a 15 anni e 2 mesi

12 Mar 2025 - 22:35

Un nuovo processo davanti alla Corte d'Assise d'appello di Roma è stato disposto dalla Cassazione per Gabriel Natale Hjorth, il cittadino americano coinvolto nell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate, nel luglio del 2019, nel quartiere Prati a Roma, mentre era impegnato con un commilitone in un'operazione. Il giudizio che è stato disposto servirà per il ricalcolo della pena e per riconoscere le aggravanti che erano cadute nei due gradi precedenti di giudizio.

I magistrati di Piazzale Clodio, in sostanza, saranno chiamati a valutare al ribasso l'accusa di concorso anomalo in omicidio: la pena potrebbe scendere di anni, fanno sapere dalla difesa. Per Hjorth i Supremi giudici hanno sancito la penale responsabilità.

La Cassazione ha, inoltre, accolto il ricorso delle parti civili annullando la sentenza di appello bis agli effetti civili, cioè del risarcimento, nei confronti di entrambi gli imputati e ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale che chiedeva di riconoscere per Hjorth l'aggravante di essere consapevole di trovarsi al cospetto di appartenenti alle forze dell'ordine quella tragica notte e il "pieno concorso nell'azione omicidiaria".

Al vaglio dei Supremi giudici si era arrivati dopo il ricorso presentato anche dalla Procura generale dopo che, nel secondo processo di appello, non erano state riconosciute le aggravanti per Hjorth che già da mesi si trova nel regime degli arresti domiciliari nella villetta della nonna. Nell'impugnazione il pg faceva riferimento proprio al ruolo avuto da Natale in quella tragica notte di sei anni fa. Il pg, in relazione alla "contraddittorietà della motivazione e manifesta illogicità" della sentenza di luglio scorso scrive che "Natale nulla ha fatto perché Elder non portasse il coltello" poi utilizzato per uccidere il militare dell'Arma.

In primo grado i due americani condannati all'ergastolo

  Nel processo di primo grado i due giovani americani vennero condannati all'ergastolo. Una pena poi ampiamente rivista al ribasso dopo una prima pronuncia della Cassazione. Al secondo processo di appello si era arrivati dopo che i Supremi giudici avevano annullato per Elder la condanna a 24 anni con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale (fattispecie per cui è stato poi assolto). Per Hjorth, che era stato condannato a 22 anni, l'annullamento con rinvio riguardava l'accusa di concorso in omicidio. 

Omicidio Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma

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La morte di Cerciello Rega

  La morte di Cerciello è legata al tentativo di recuperare uno zaino che i due americani avevano sottratto, nella zona di Trastevere, al facilitatore dei pusher, Sergio Brugiatelli, a cui si erano rivolti perché in cerca di cocaina. Brugiatelli, dopo avere ricevuto la telefonata dei due statunitensi con la richiesta di riscatto, il classico cavallo di ritorno, aveva allertato i carabinieri. Cerciello Rega e il suo collega di pattuglia di quella notte, Andrea Varriale, dopo una trattativa intercorsa tra Brugiatelli e i due ragazzi, si recarono in borghese all'appuntamento in via Pietro Cossa. I due studenti aggredirono Cerciello e il suo collega. Elder, che aveva con sé un coltello, colpì in pochi secondi il vicebrigadiere con una serie di fendenti. Cerciello morì, di fatto, per shock emorragico dopo una disperata corsa in ospedale.

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