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I racconti delle amiche della ventenne uccisa a Cologno Monzese: "La seguiva fisicamente e sui social". Sabato i funerali
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Zakaria Atqaoui avrebbe seguito Sofia Castelli fisicamente e sui social, l'avrebbe tormentata e avrebbe litigato con un ragazzo in discoteca perché, secondo lui, le aveva rivolto troppe attenzioni. E' quanto emerge dai racconti fatti agli investigatori dalle amiche della ventenne uccisa il 29 luglio mattina a Cologno Monzese, in provincia di Milano. Dall'autopsia è emerso che la ragazza non ha avuto il tempo di difendersi.
Secondo il racconto delle amiche della ragazza, il 23enne sarebbe stato ossessionato dalla sua ex. "In un primo momento Zakaria sedeva in disparte", ha raccontato un'amica di Sofia, "poi ha cominciato a seguirci dentro il locale". La ragazza ha precisato che Sofia aveva provato a tenerlo a distanza mostrandosi fredda nei suoi confronti, ma a un certo punto "Zakaria aveva litigato con un ragazzo perché riteneva che avesse mostrato attenzioni nei confronti di Sofia". Ne era nata una lite, e alla fine il personale che garantiva la sicurezza nel locale lo aveva "accompagnato fuori".
Dal racconto delle amiche emerge che quella non sarebbe stata la prima volta in cui Zakaria Atqaoui avrebbe mostrato la sua ossessione verso Sofia. "È un soggetto esasperante, faceva di tutto per ritornare con lei", ha raccontato un'altra ragazza, precisando che Sofia si lamentava del fatto che lui "si presentava spesso a casa o nei luoghi che lei frequentava", la seguiva sia fisicamente e sia virtualmente, attraverso i social, "rispondendo alle stories che lei pubblicava su Instagram". Finché a un certo punto Sofia lo aveva bloccato. Zakaria, però, riusciva a "superare" il blocco seguendo i movimenti della ex attraverso le pagine social delle amiche. Alla fine, un amico del giovane aveva suggerito alle ragazze di impedirgli l'accesso ai loro profili, così che lui non potesse "sapere dove eravamo".
La mattina di sabato 29 luglio Zakaria Atqaoui ha ucciso l'ex fidanzata colpendola nel sonno con un coltello preso nella cucina della casa dove la ragazza viveva con la sua famiglia. Le ha sferrato quattro colpi al collo e al volto. Il primo esame del cadavere ha accertato che Sofia non ha avuto tempo di difendersi. L'autopsia dovrà, invece, stabilire se è stata lei a graffiare al volto il suo ex, magari per un gesto involontario mentre lui infuriava su di lei. Lo si capirà accertando l'eventuale presenza di tracce sotto le sue unghie. Sabato mattina, alle 10, a Cologno Monzese si terranno i funerali.