Da "Quarto grado"

Omicidio di Ester Pasqualoni, un amico: "E' morta tra le mie braccia"

A "Quarto Grado", la persona che ha soccorso l'oncologa vittima del suo stalker: "Non dimenticherò mai i suoi occhi fissi su di me"

24 Giu 2017 - 10:34
 © da-video

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"Era lì, sporca di sangue. Era appena stata accoltellata al collo e al torace. Non dimenticherò mai i suoi occhi fissi su di me mentre stava morendo". A parlare è Piergiorgio Casaccia, collega e amico di Ester Pasqualoni, l'oncologa di Teramo aggredita e colpita nel parcheggio dell'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero alla fine del suo turno di lavoro dallo stalker che la perseguitava da 4 anni.
Anche il suo assassino si è poi tolto la vita. La vittima lascia due figli, di 15 e 17 anni.
A trovare il suo corpo, riverso a terra in una pozza di sangue tra due macchine, è stato Piergiorgio Casaccia, medico del pronto soccorso, il quale,  a "Quarto Grado" si limita a ribadire la propria frustrazione per non aver potuto fare nulla: "Il polso non c'era più, ha fatto gli ultimi respiri tra le mie braccia".

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