A "Quarto Grado" parla Arianna dopo la morte della madre uccisa nella loro casa
"Il babbo non ha ucciso mia mamma". A dirlo a "Quarto Grado" è Arianna, la figlia di Ilenia Fabbri, la 46enne trovata senza vita, in una pozza di sangue, nella sua casa di Faenza la mattina dello scorso 6 febbraio. L'ex marito, Claudio Nanni, è indagato per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con una persona ignota. Un contenzioso tra Ilenia e l'uomo, iniziato nel 2016, potrebbe essere alla base dell'omicidio della donna, almeno stando a quanto ipotizzato dagli inquirenti.
"Non è vero niente", obietta Alessia. Quella mattina, al momento dell'omicidio, la giovane era in auto col padre: in quei terribili istanti ha ricevuto la telefonata disperata di un'amica, anche lei di nome Arianna, che era rimasta a dormire nell'abitazione e che ha intravisto l'assassino. Gli inquirenti pensano a un omicidio su commissione. "Mio padre non ha premeditato nulla. Ci eravamo organizzati per andare a prendere la macchina, che ho pagato interamente io, lavorando. Si sono inventati tutto. Adesso tutti sono diventati improvvisamente poliziotti, detective", dice Alessia.
Un mese prima, però, pare che Nanni avesse fatto fare un doppione di chiavi, ma non è ancora chiaro se quel duplicato sia dell'abitazione di via Corbara. "Le mie chiavi le ho solo io e le chiavi di mia mamma le aveva solo lei. Io sono sempre fuori per lavoro, le ho sempre attaccate ai pantaloni. Non le ho date a mio padre per farne un duplicato", replica Arianna.
"Babbo, di sicuro, in passato ha avuto certi comportamenti che non andavano bene, come il GPS per controllare se mia madre avesse un altro uomo. Ma in quei giorni era tranquillo con tutti. Non è stato lui. Lo difenderò fino all'ultimo. Prima che lo vengano a prendere a casa, devono venire con i marines, perché qui ci sono io".