A "Quarto Grado" la descrizione dell'uomo accusato di aver ucciso il piccolo Leonardo
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"Ho conosciuto Nicholas molti anni fa, poi l'ho rivisto al bar dove lavoravo. Abbiamo iniziato una relazione durata poco più di due mesi e abbiamo vissuto assieme per due settimane, poi però me ne sono andata perché era un violento." Così viene descritto da una sua ex fidanzata Nicholas Musi, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio per la morte del piccolo Leonardo a Novara.
"Il nostro rapporto è cambiato quasi subito. Alzava le mani e c'è stato anche un episodio dove mi ha spaccato il telefono perché avevo sentito il papà di mio figlio. Mi ha chiuso in bagno, ha iniziato a picchiarmi. Beveva ed era sempre violento, finché ho deciso di raccontare tutto a mia madre e andarmene. Quando gliel'ho detto mi ha risposto che mi avrebbe ammazzato di botte".
"Quando stavamo insieme - prosegue la ragazza - gli è arrivata una denuncia per violenza su minori, una cosa del genere, e lui se l'è presa con me. Mi picchiava, mi dava spintoni, mi tirava i capelli, tutte cose che ho denunciato. Non è mai stato violento con mio figlio ma è anche vero che ho preso con me il bambino solo poche volte."