"Non mi sento colpevole, noi abbiamo fatto di tutto. Ma chi doveva aiutarci non lo ha fatto", ha detto la donna ai microfoni di Pomeriggio Cinque
© web
Non si è ancora risolto il giallo della morte di Pamela Mastropietro, la 18enne di Macerata il cui corpo è stato trovato fatto a pezzi e nascosto in due trolley. La madre della ragazza ha rilasciato un’intervista esclusiva a Pomeriggio Cinque: "Mia figlia come tutti gli adolescenti aveva delle fragilità, voleva riprendere in mano la sua vita, odiava le siringhe, odiava bucarsi, aveva il terrore degli aghi". Dettagli quest’ultimi che potrebbero aprire nuove piste. Alessandra Verni aggiunge poi che le fragilità della figlia "dipendevano dall’età e da molte situazioni che si sono create nel tempo".
Nessun rimpianto invece su quanto fatto dalla famiglia per aiutare Pamela: "Non mi sento colpevole, noi abbiamo fatto di tutto. Ma chi doveva aiutarci non lo ha fatto". Infine una speranza: "Vorrei che tutto questo servisse ad aiutare chi si trova nella situazione in cui eravamo noi".