A "Quarto Grado" la criminologa: "La procura si è convinta che sia stato Louis a ucciderla"
Roberta Bruzzone, consulente di Louis Dassilva indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, la 76enne riminese uccisa nel garage di casa il 3 ottobre, parla alle telecamere di "Quarto Grado". "È sicuramente una svolta nelle indagini ma sia lui che Valeria mi hanno ribadito che sono estranei ai fatti" ha detto la criminologa.
"La procura si è convinta che Louis ha ucciso Pierina premeditando il delitto per due ragioni: la prima perché sarebbe stato tremendamente innamorato di Manuela, la seconda perché temeva che Pierina fosse in qualche modo una minaccia per il suo matrimonio. Ieri sera ci aspettavamo una misura cautelare..." ha aggiunto.
"Louis ha interagito con la salma, lo ha descritto nel momento in cui è stato ritrovato il corpo della povera Pierina quindi alcune tracce è possibile che siano presenti anche per questo motivo. Poi ci sono tutta una serie di reperti sequestrati nell'abitazione di Louis e Valeria che devono essere sottoposti a degli accertamenti. C'è anche una presunta traccia ematica rilevata sullo sportello del bagno ma dal loro punto di vista sono riconducibili alla quotidianità" ha proseguito.
"Riteniamo che ci siano tanti passaggi sulle rivelazioni di Manuela che non convincono sotto tanti aspetti. È indiscutibile che Manuela e Pierina non andassero d'accordo. La mattina del ritrovamento della salma interagisce con una serie di soggetti e l'unica che non va a cercare è proprio Pierina, mi sembra un po' anomalo, non ci convince" ha concluso Roberta Bruzzone.