Fotogallery - Omicidio Primavalle, fiaccolata e fiori per Michelle Causo
© Ansa
© Ansa
"Sono distrutto. Non so perché quella mattina sia andata a casa sua, non me lo ha detto", ha aggiunto. Organizzata una fiaccolata per ricordare la giovane
© Ansa
Sull'omicidio di Primavalle è intervenuto il fidanzato 17enne di Michelle Maria Causo. Il giovane, suo coetaneo, si è detto distrutto. "Non so perché quella mattina sia andata a casa sua, non me lo ha detto. Quello che so è che lei era la mia fidanzata, stava con me e non le interessava nessun altro. Mi aveva detto che sarebbe uscita, ma anche che sarebbe rientrata subito. E invece, purtroppo non è andata così", ha raccontato il ragazzo, riporta Il Messaggero.
Il ricordo social - Come spiega la testata giornalistica, il fidanzato della vittima - uccisa a Primavalle e poi trasportata in un sacco dell'immondizia con un carrello, prima di essere abbandonata accanto a un cassonetto - ha pubblicato diversi contenuti su Instagram in ricordo della ragazza. "Sei il mio angelo, ti amerò per sempre. Il primo giorno senza di te è la cosa più brutta che mi poteva capitare. Amore mio: dove sei?", ha scritto in uno dei post come didascalia a corredo di una foto in cui Michelle si appoggia alla sua spalla.
Una fiaccolata per Michelle - Nella serata del 30 giugno, nel quartiere Primavalle è stata organizzata una fiaccolata in ricordo della ragazza uccisa. Centinaia di persone, munite di striscioni, si sono riunite in corteo. Oltre agli amici e ai conoscenti della giovane, era presente anche il suo fidanzato, con indosso una maglietta rosa: davanti la foto di Michelle con la scritta "Sei il mio sole, ora è il buio senza te" e dietro un collage di immagini che li ritraggono abbracciati e sorridenti. Sul luogo del ritrovo del cadavere sono stati lasciati tanti pupazzi e fiori.
© Ansa
© Ansa
Anche Vincenzo Lenzoni, preside dell'istituto frequentato da Michelle, sta organizzando per lunedì 3 luglio alle 19 una fiaccolata che partirà dalla scuola, in via Pietro Maffi, per arrivare a piazza Capecelatro: "Se lo vorranno, potranno partecipare anche i genitori della ragazza. Il messaggio che voglio mandare è che la scuola c'è e che è giusto ritrovarci per parlare di quello che è successo. Michelle era seguita dai professori, ha avuto dei problemi, quindi di vista e attraverso i racconti dei docenti la conoscevo anche io. Nella mia scuola ci sono 1.600 alunni, figli per me. Il mio liceo ha perso una figlia".