La testimonianza indirizzata a "Quarto Grado": "Quelle parole gliele hanno fatte dire"
Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, in una lettera indirizzata a "Quarto Grado" lamenta la sua, a suo dire, totale innocenza per la sparizione della moglie, e poi si lascia andare ad una confidenza spiazzante.
"Sto passando un momento difficile, sono innocente - dice - chiunque può leggerlo nell'incartamento processuale. Sara è stata ingiustamente attaccata perché abbiamo deciso di regolarizzare il nostro rapporto che ci lega da anni".
Logli poi parla di Loris Gozi, il supertestimone del caso, l’uomo sulla cui testimonianza la Procura di Pisa ha costruito l’impianto accusatorio nei confronti del marito di Roberta: "La testimonianza di Gozi era falsa, io quella notte non c'ero non sono uscito. Quelle cose gliele hanno fatte dire".