Il 27enne è accusato di aver ucciso a coltellate la 22enne universitaria per strada a Messina. I genitori della vittima: "Non vogliamo leggere nulla"
Una lettera per mostrare il loro dolore per "l'inspiegabile gesto compiuto da nostro figlio". È quella scritta dai genitori di Stefano Argentino, il 27enne accusato di aver ucciso a coltellate, in strada a Messina, la 22enne Sara Campanella. La lettera è stata inviata dal legale dell'uomo, reoconfesso, al suo collega con la preghiera di farla recapitarla alla famiglia della vittima. "Non vogliamo leggere nulla", così i genitori di Sara. Per loro infatti, ha spiegato l'avvocato Concetta La Torre, le scuse, non solo tardive, sarebbero anche non sentite e fatte come "atto dovuto".
"Non ci sono parole. Comprendiamo, da genitori a genitori, il vostro dolore. Rispettiamo ogni vostra scelta e ci limitiamo a chiedere scusa, per quanto possa servire a consolare un cuore di genitore, per il gesto compiuto da nostro figlio. Con tutto il cuore, mandiamo un sincero abbraccio alla vostra famiglia", hanno scritto Antonio e Daniela Argentino. La missiva non entra nei dettagli di quanto accaduto.
Lla 22enne studentessa universitaria, originaria di Misilmeri (Palermo), e Stefano Argentino frequentavano lo stesso corso di laurea. Secondo il gip, la madre di Stefano Argentino voleva aiutare il figlio a fuggire.