Speciale L'omicidio di Sara Campanella
"spero che Dio mi perdoni"

Omicidio Sara Campanella, Stefano Argentino: "Quel giorno ero fuori di testa"

Le parole del 27enne siracusano, collega di università della vittima e reoconfesso, affidate al suo legale

24 Apr 2025 - 18:42
 © Ansa

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Dopo i genitori, anche Stefano Argentino ha inviato un messaggio alla famiglia di Sara Campanella, la 22enne universitaria uccisa a coltellate per strada a Messina. "Più rifletto, da solo con me stesso, più arrivo a una e una sola conclusione: quel giorno ero fuori di testa. Un uomo razionale non può spingersi a tanto. Ho sempre sognato di costruire qualcosa con Sara, e invece ho compiuto il gesto peggiore che si possa rivolgere a una persona, a una donna", le parole del 27enne siracusano, collega di università della vittima e reoconfesso, affidate al suo legale Giuseppe Cultrera.

"Il perdono forse non è umano, ed è giusto così, ma spero che almeno Dio, al suo cospetto, mi perdoni quello che una parte di me, la peggiore, ha fatto", continua Argentino.

Il giovane, fermato poche ore dopo il delitto, ha confessato. Dopo aver ucciso Sara, Argentino ha chiamato la madre sostenendo di essere disperato e minacciando il suicidio. La donna, che con la famiglia vive a Noto, è andata a prenderlo in auto a Messina insieme al marito. Solo dopo ore, ha raccontato ai carabinieri, avrebbe saputo cosa aveva fatto il figlio e perché fosse sconvolto.

Anche i genitori del 27enne hanno inviato una lettera alla famiglia della vittima, esprimendo tutto il loro dolore per il gesto "inspiegabile" del figlio. La missiva, recapitata dagli avvocati, non è stata letta perché, hanno spiegato il padre e la madre di Sara tramite il loro legale, le scuse sarebbero state "tardive" e "non sincere".

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