Tutti i campioni vengono analizzati dai carabinieri del Ris con le tracce che potrebbero essere riscontrate sugli indumenti della donna, sui campioni che sono stati prelevati durante l'autopsia e anche su alcuni coltelli recuperati nella prima fase delle indagini
Sono circa 40, per il momento, i campioni di Dna prelevati dagli inquirenti che indagano sull'omicidio di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa a coltellate ormai tre settimane fa, la notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, a Terno d'Isola, in provincia di Bergamo. Si tratta di profili genetici di familiari, abitanti della zona e anche dei soccorritori.
Si spera che tutto ciò possa consentire un’attività eventuale di esclusione di tracce di Dna che non si rivelassero di importanza per le indagini, come per esempio appunto quelli di chi è intervenuto per soccorrerla. Tutti i campioni vengono analizzati dai carabinieri del Ris con le tracce che potrebbero essere riscontrate sugli indumenti della donna, sui campioni che sono stati prelevati durante l'autopsia e anche su alcuni coltelli recuperati nella prima fase delle indagini.