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A vuoto il primo tentativo, l'uomo ha poi raggiunto con la moto la vittima, uccisa con diversi colpi di pistola. Aveva già denunciato in passato alle forze dell'ordine di aver subito minacce di morte. L'altro cadavere rinvenuto in zona Camaldoli
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Omicidio-suicidio a Marano, in provincia di Napoli. Un uomo è stato trovato morto, dopo un agguato compiuto a poca distanza da una scuola. La vittima era in auto, quando è stata raggiunta da diversi colpi di pistola. Il presunto omicida si sarebbe poi tolto la vita in zona Camaldoli. Prima di farlo, però, ha inviato una foto del nuovo compagno della sua ex appena ucciso. Altri dettagli agghiaccianti che stanno emergendo del delitto: andato a vuoto il primo tentativo, il presunto omicida ha poi raggiunto con la moto la vittima per mettere in pratica il suo folle piano.
La vittima, il 55enne Milko Gargiulo, aveva già denunciato in passato alle forze dell'ordine di aver subito minacce di morte da parte del suo assassino. L'omicida suicida si chiamava Andrea Izzo, 40 anni. Ambedue i soggetti sono incensurati e la pistola utilizzata per sparare risulta regolarmente registrata. Sull'arma sono in corso i rilievi degli investigatori.
Secondo una prima ricostruzione il presunto omicida, che era in sella a uno scooter, avrebbe infatti provato ad avvicinare la vittima che si trovava in auto già qualche chilometro prima, venendone respinto con una manovra che lo ha fatto cadere. Una volta rimessosi in sella ha di nuovo raggiunto l'obiettivo, complice anche il traffico determinato a quell'ora dall'ingresso degli alunni nella vicina scuola dell'infanzia, e lì ha fatto fuoco più volte con una pistola.
Diversi i colpi sparati all'indirizzo della vettura al cui interno c'era la vittima che non ha fatto in tempo a fuggire: almeno cinque i fori ben visibili sul parabrezza dell'auto. Panico tra le madri presenti. L'ingresso a scuola, consentito dalle 7:45 in poi, era infatti ancora in corso. In molte hanno portato via i figli e quelle che non erano ancora arrivate a scuola, una volta avvisate tramite una chat interna di quanto accaduto, sono tornate a casa.
Uno dei colpi sparati da Izzo con la sua pistola, regolarmente detenuta, è finito contro il muro perimetrale dell'istituto scolastico frequentato da bambini. A terra, sul luogo del delitto, i militari hanno trovato sette bossoli. Dietro il muro colpito dall'ogiva si trova un piccolo parco giochi. Sia il cellulare della vittima sia quello dell'uomo che si è suicidato sono stati sequestrati.