A “Mattino Cinque” i genitori del ragazzo ucciso commentano amareggiati la riduzione della pena per Antonio Ciontoli
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"E' una sentenza che è stata emessa non in mio nome e non in nome del popolo italiano. E' lo Stato che ti porta a pensare al farsi giustizia da sola" è così che commenta a "Mattino Cinque" Marina Conte, la madre di Marco Vannini, la riduzione di pena per Antonio Ciontoli il responsabile della morte di suo figlio.
La decisione dei giudici ha lasciato molta amarezza e rabbia ai genitori del giovane ucciso: “Quella famiglia si deve vergognare. Non devono guardarsi allo specchio senza vergognarsi. Hanno lasciato morire Marco e tutte le perizie portate in tribunale dimostrano che si sarebbe potuto salvare se avessero chiamato prima i soccorsi. Non mi hanno neanche dato la possibilità di passare gli ultimi minuti con mio figlio” ha continuato la donna.
Una sentenza quindi che la famiglia Vannini non può accettare: “Io sono una mamma che da 44 mesi si batte per avere giustizia per mio figlio. Continueremo la nostra battaglia giudiziaria".
Antonio Ciontoli era stato condannato a 14 anni di reclusione per omicidio volontario ma i giudici hanno deciso di ridurre la pena a cinque anni per omicidio colposo.