L'intervista a "Quarto Grado": "Mi dispiace dirlo ma i nostri genitori sono morti per il dolore"
."Nei prossimi mesi cambierò il mio cognome, non riesco a nominare più mio fratello, né il suo cognome". A parlare, in un'intervista a "Quarto Grado" è Laura Bossetti, sorella di Massimo, l'uomo condannato all'ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio attualmente recluso nel carcere di Bollate.
La donna ha deciso di allontanarsi completamente dalla vicenda: "Mi fa troppo male, sono stanca, questo cognome è stranziante da portare - dice - voglio guardare avanti. Forse ho sbagliato a dire che i nostri genitori sono morti per il dolore, ma è così. Io gli voglio bene, ma lui ha deciso di allontanarsi. Ho avuto la tentazione di fermarmi al carcere di Bollate, ma non sono entrata".