Secondo Ricciardi, "c'è una buona probabilità che i vaccini proteggano anche dalla nuova variante". Per l'Aifa, con tutte queste mutazioni, "il virus potrebbe essere meno virulento"
Una strategia lampo di contenimento, con la concreta possibilità di reintrodurre l'obbligo di doppio tampone all'ingresso e di quarantena per chi viene da Paesi in cui si registrano focolai Omicron. In Italia la macchina dei controlli sulla variante sudafricana, dopo il primo caso nazionale, si è già attivata con centinaia di sequenziamenti dei test e monitoraggio dei passeggeri che arrivano agli aeroporti.
La nuova variante è un'ulteriore sfida per tutti Vista la rapida diffusione della mutazione già all'interno dell'area Schengen, si spera ora in un piano di contenimento a livello europeo. Ad ammettere che "la fase epidemica non è semplice" è lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, per il quale "questa nuova variante è un'ulteriore sfida per tutti i Paesi del mondo, c'è un massimo livello di attenzione e serve cautela e tutte le scelte, comprese quelle sui voli, vanno in questa direzione".
Ricciardi: "Buona probabilità che i vaccini proteggano da Omicron" "Da Israele ci arriva una notizia positiva: i test continuano a diagnosticarla, non ha bypassato i test. C'è una buona probabilità che i vaccini continuino a proteggerci", afferma Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, in merito alla variante Omicron.
Esperti al lavoro per valutarne gli effetti Ma le valutazioni sugli effetti del nuovo ciclo della pandemia sono solo all'inizio. "Serve tempo per studiare e approfondire l'impatto, la comunità scientifica è già al lavoro - prosegue Speranza - . Ancora c'è un numero di sequenziamenti molto limitato e ci sono segnalazioni di elementi di rischio nelle 32 mutazioni". Anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, non esclude altre strette: "C'è una grande allerta, dobbiamo utilizzare tutte le misure che servono per evitare di chiudere l'Italia, quindi ben vengano le chiusure verso l'estero", sottolinea.
Aifa: "Potrebbe essere meno virulento" "Un virus con tutte queste mutazioni potrebbe essere anche meno virulento", afferma Giorgio Palù presidente dell'Agenzia italiana del farmaco. "Alcuni colleghi mi stanno dicendo che questo soggetti sono in prevalenza paucisintomatici, che non hanno sintomi come la mancanza di olfatto, hanno mal di testa, cefalea e qualche rialzo febbrile, staremo a vedere", aggiunge Palù confermando le informazioni africane.
Il paziente zero sta bene Intanto il paziente zero italiano della variante Omicron sta bene, e così suoi cinque familiari, risultati positivi. A scopo precauzionale però sono state messe in isolamento le due classi delle elementari frequentate dai figli dell'uomo, dove finora dopo due serie di tamponi non sono emersi altri contagi: domani nuovo giro di test, poi se tutto andrà bene, entro la settimana, i bambini potranno riprendere le lezioni. La situazione è "sotto controllo", assicura la Asl di Caserta,
Test per i 133 passeggeri sul volo dal Sudafrica E' stato quindi ricostruito nei dettagli l'itinerario che il dipendente dell'Eni ha seguito nei suoi spostamenti di metà mese, viaggi ora sotto la lente di ingrandimento a caccia di tutti i possibili contatti. Saranno anzitutto sottoposti a test i 133 passeggeri del volo proveniente dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino l'11 novembre, a bordo del quale viaggiava il paziente zero dopo aver effettuato in partenza un test risultato negativo.
Nel Milanese per esami clinici e tampone positivo Successivamente l'uomo ha trascorso alcuni giorni a casa con i familiari, per poi spostarsi in Lombardia per esami medici aziendali, eseguiti a San Donato Milanese, compreso un tampone - il 16 novembre - che ne ha rivelato la positività. Un esito che ha bloccato il suo rientro per servizio in Mozambico, dando inizio all'isolamento domiciliare: a casa il paziente è stato raggiunto, sabato, dal risultato degli esami che confermano, nel suo caso, il contagio da variante Omicron.
Familiari contagiati, ma carica virale bassa Il tracing della Asl di Caserta sul territorio non ha fatto emergere - per ora - altri positivi, ad eccezione dei familiari: i due figli piccoli, la moglie, la madre e la suocera. Si attende per lunedì l'esito delle analisi per accertare che anche i familiari del paziente zero siano stati colpiti dalla variante, ma in ogni caso le loro condizioni non destano preoccupazione. "Hanno una carica virale molto bassa, e ciò, mi riferisco in particolare agli adulti, è riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi", spiega il direttore generale della Asl di Caserta, Ferdinando Russo.
"Grazie al vaccino solo sintomi lievi" Lo stesso paziente zero diffonde una dichiarazione scritta per dirsi "soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia, essendosi manifestata l'infezione solo con lievi sintomi su un campione che, nella mia famiglia, comprende uomini e donne tra gli 8 e gli 81 anni". Ora, dice, "siamo in attesa di riscontro negativo del test molecolare per uscire dall'isolamento e chiudere questa fastidiosa vicenda".
De Luca: "Fare attenzione, ma niente allarmismi" Quanto ai suoi spostamenti in Italia dopo il rientro dal Mozambico, il dipendente dell'Eni assicura di "aver sempre rispettato le norme di sicurezza in materia di distanziamento e avere usato i dispositivi di protezione". Di fronte alla Omicron, secondo il presidente campano Vincenzo De Luca, "non c'è da angosciarsi, c'è piuttosto da fare attenzione. Il paziente campano che ne è stato contagiato aveva fatto due vaccinazioni, meno male: è quasi asintomatico a conferma che quando ci si vaccina non si hanno ricadute pesanti. Bisogna essere tranquilli ma vigili, se perdiamo il controllo di fronte a questa variante la situazione può diventare grave".
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