l'appello

Oristano, quattro cuccioli abbandonati trovati da una famiglia di turisti: "Ora cerchiamo qualcuno che li adotti"

Gli animalisti si scagliano contro chi li ha lasciati sul ciglio della strada. Laura Masutti, dell'associazione L.I.D.A.: "Mi vergogno di vivere in un paese così incivile"

23 Lug 2019 - 11:55
 © tgcom24

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"Lunedì 22 luglio stavo tornando dalla spiaggia intorno alle 12.30 con la mia famiglia - siamo in vacanza in provincia di Oristano, Sardegna - quando ad un certo punto, sul ciglio della strada, ho visto un cagnolino piccolo e bianco", il racconto fatto a Tgcom24 è di Giorgia Paolillo, una turista torinese, che prosegue: "A quel punto abbiamo accostato l'auto e ci siamo fermati. Io sono scesa e ho sentito altri guaiti provenire da alcune frasche, le ho spostate e sotto c'erano altri quattro cuccioli". Si tratta di cagnolini di media taglia, forse dei maremmani, bianchi senza e alcuna macchia, hanno meno di 10 giorni di vita. Giorgia decide di portarli con sé e, come si fa in questi casi, chiama subito le autorità per dare notizia del ritrovamento e chiedere aiuto, ma nessuno le risponde.

Così Giorgia inizia a chiamare tutte le strutture della zona per trovare una sistemazione per i cuccioli, ma niente: alcune non rispondono, altre non hanno i mezzi per far fronte a questo tipo di emergenze. "Li abbiamo portati anche dal veterinario perché tutti e quattro avevano le pulci", racconta la donna, "ora stanno bene. Poi ci siamo procurati il latte per animali e dei biberon per alimentarli. Purtroppo noi rimaniamo in Sardegna solamente fino a venerdì 26 luglio, poi dobbiamo ritornare a casa, in Piemonte, speriamo di trovare una sistemazione dignitosa per loro entro quella data. Se qualcuno volesse adottarli ci scriva al più presto". Il numero per mettersi in contatto direttamente con Giorgia via whatsapp è 3663080171.

"Mi vergogno di essere italiana e di abitare in un paese così incivile", a dirlo è Laura Masutti volontaria presso l'associazione L.I.D.A. Ciriè Valli di Lanzo (Piemonte), è lei che per prima ci ha segnalato questa storia. "Siamo di fronte ad un problema di dignità umana, ma anche di fronte ad un problema politico e istituzionale. E' inaccettabile che in un giorno non si sia riusciti a trovare una sistemazione per quei cuccioli. La Sardegna non è in grado di affrontare certe emergenze, non ci sono i mezzi per farlo. Sicuramente ci sono associazioni che fanno bene, ma sono poche e sommerse di lavoro". Poi aggiunge: "Occorre cambiare la legge che è vecchia di 30 anni. L'unica cosa da fare è l'obbligo della sterilizzazione e un controllo continuo sul territorio". "Io sono volontaria da 20 anni e mi vergogno perchè nulla funziona, al nord siamo un po' più fortunati rispetto al sud, ma non così tanto. Siamo circondati da un vero e proprio mercimonio di cani, gatti e non solo. Tutto questo è inaccettabile. Esistono tante associazioni di animali, ma anche tante associazioni a delinquere", conclude Masutti.

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