In confronto alle altre città italiane, il capoluogo emiliano applica le tariffe cimiteriali più alte: 167 euro per il "diritto di trasporto"
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Le tasse sono aumentate, anche quelle cimiteriali. A detenere il record dei costi funerari più alti in Italia è il Comune di Bologna, che applica una tariffa di 167 euro sul "diritto per trasporto adulti da e per il territorio comunale", ovvero sul transito del carro funebre in città.
I dati "salati" saltano fuori da una ricerca del quotidiano La Repubblica che ha messo a confronto la tassazione sui servizi funerari del capoluogo emiliano con quella di altre cinque città italiane: Milano, Torino, Firenze, Genova e Palermo. A Bologna il costo per il transito del carro funebre ammonta a 167,63 euro contro le due semplici marche da bollo da 16 euro ciascuna a Firenze e Milano; a Genova, Torino e Palermo il divario si restringe rispettivamente a 126,143 e 136 euro. Esistono però differenze di tassazione tra transito "entro il territorio comunale" e transito dall'hinterland comunale: mentre Palermo e Torino non fanno distinzioni tra residenti e non residenti, le altre tre città applicano tariffe differenti che possono arrivare anche a 60 euro di "risparmio".
Michele Gaeta, direttore dei servizi cimiteriali di Bologna, ha spiegato che il divario delle tariffe con le altre città italiane è legato al fatto che il Comune emiliano garantisce anche altri servizi compresi nella tassa funeraria apparentemente cara, come ad esempio la permanenza in obitorio, e che la variazione dei prezzi subisce anche l'influenza dell'inflazione e degli adeguamenti Istat. Milano, Firenze e Genova rimangono comunque le città dove i costi funerari gravano meno sulle famiglie dei defunti.