A far partire le indagini, il video di una donna legata al letto per ore e maltrattata.
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Non accenna a fermarsi l'orrore dei cosiddetti ospizi lager. Questa volta al centro delle indagini è una struttura di Roccagorga, in provincia di Latina, dove un'anziana è stata letteralmente chiusa in una gabbia che le impediva di uscire mentre i suoi carcerieri la maltrattavano in ogni modo. Nessuno avrebbe mai immaginato tanta crudeltà: secondo le testimonianze dei cittadini chiunque parlasse di quel posto diceva di trovarsi bene, ma le immagini trapelate mostrano un'altra verità. Una fatta di soprusi e abusi verso persone di cui, invece, bisogna prendersi cura. La donna ripresa nel video veniva spesso legata ore e ore al letto in una stanza chiusa a chiave, obbligata all'immobilità pena altrimenti schiaffi e ingiurie. A salvarla sono stati proprio i famigliari, che insospettiti da alcuni comportamenti hanno sporto denuncia così da far installare telecamere per monitorare la situazione. La casa di riposo è stata chiusa, le persone trasferite in altre strutture e in sette sono finiti agli arresti domiciliari: il titolare dell'edificio, sua moglie e cinque operatrici sanitarie, tutti accusati di maltrattamento e sequestro di persona.
Il caso di Roccagorga però è solo uno di una lunga lista. C'è il caso di Predappio, in provincia di Forlì, dove gli anziani venivano legati con corde e lacci senza alcun motivo. Proprio come a Oristano, ad Arezzo, a Castellammare del Golfo, tutti luoghi dove vigeva una sola legge: quella del sopruso.