Dall'autopsia, svolta nella giornata di venerdì, non sarebbero stati evidenziati segni di strangolamento o ferite di arma da taglio sul corpo della donna
Giada Zanola era con ogni probabilità ancora viva quando il suo ex compagno Andrea Favero l'ha gettata dal cavalcavia dell'autostrada A4, a Vigonza (Padova). Il risultato è emerso dall'autopsia svolta dal professor Claudio Terranova, su richiesta del sostituto procuratore di Padova, Giorgio Falcone. Dall'esame, svolto nella giornata di venerdì, non sarebbero stati evidenziati segni di strangolamento o ferite di arma da taglio sul corpo della donna. E' comunque possibile che Favero l'abbia tramortita per riuscire a sollevarne il corpo oltre la righiera del manufatto, che in quel punto misura circa due metri.