"Ho sempre pensato che sarei rimasta con lui di fronte a qualunque avversità la vita ci avrebbe messo davanti, ma il fatto che mi abbia ingannata è inaccettabile", ha detto la donna
© tgcom24
Un 35enne veneziano che fin da ragazzo soffre di una grave forma di artrite reumatoide aveva nascosto la malattia alla futura moglie, una coetanea, temendo che lei potesse lasciarlo o decidere di mandare a monte le nozze. Così, nel 2019, si erano uniti in matrimonio nella chiesa di Vigonovo, diocesi di Padova. Dopo poche settimane, la moglie aveva scoperto tutto e chiesto la separazione sia civile che a livello ecclesiastico. Ora il vescovo, monsignor Claudio Cipolla, le ha dato ragione e ha annullato il matrimonio.
Il caso - Come riporta il Corriere del Veneto, la coppia si era conosciuta nel 2018. Un colpo di fulmine. Tanto che due mesi dopo, i 35enni avevano deciso di sposarsi in Comune. A giugno 2019, poi, il matrimonio religioso.
Poche settimane dopo le nozze, l'uomo aveva avuto un tracollo fisico. Aveva, infatti, interrotto l'assunzione dei farmaci che tenevano a freno la malattia. "Non si alzava più dal letto", ha detto la donna. E' a quel punto che l'uomo le aveva dovuto raccontare tutto. "Uno shock. Mi sono sentita tradita e finalmente ho capito perché aveva avuto tutta quella fretta di sposarmi. Ho sempre pensato che sarei rimasta con lui di fronte a qualunque avversità la vita ci avrebbe messo davanti, ma il fatto che mi abbia ingannata è inaccettabile", ha raccontato lei al quotidiano.
La donna ha quindi chiesto l'annullamento del matrimonio anche a livello ecclesiastico. E' stata dunque svolta un'inchiesta voluta dal vescovo (una sorta di "processo breve" introdotto da Papa Francesco per casi particolari).
Le motivazioni del vescovo - Il vescovo ha dato ragione alla moglie per due motivi: considerando che la malattia comporta una ridotta fertilità, la coppia si era negata la possibilità di avere figli; e l'"inganno", "il dolo subito dalla donna - ha scritto monsignor Cipolla - (...) poiché l'uomo ha nascosto la verità sulla propria condizione di salute per poter arrivare al matrimonio".