Per 36 ore i clienti hanno ritirato banconote in eccedenza rispetto alla somma digitata, ma dovranno restituirle. All'origine del malfunzionamento un errore umano
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Digitare una cifra al bancomat e vedere uscire dallo sportello il doppio della somma richiesta. Tra sabato 14 settembre e domenica 15 un malfunzionamento del postamat di Galzignano, in provincia di Padova, ha fatto intascare agli utenti migliaia di euro in più rispetto a quanto voluto. La causa non sarebbe di natura informatica ma umana. Ed ora le Poste danno la caccia ai clienti "fortunati", per riavere indietro la somma erogata in eccedenza.
Un errore umano Secondo la ricostruzione delle Poste, un impiegato avrebbe caricato le banconote nella sezione sbagliata, mettendo i 20 euro al posto dei 10 e così via. Stando a quanto appurato finora, il postamat avrebbe distribuito una cifra vicina ai 10mila euro a fronte della metà. Al termine del prelievo la ricevuta dell’operazione rilasciata riportava la cifra richiesta e non quella effettivamente erogata.
Caccia ai "fortunati" I clienti che si sono visti raddoppiare l’importo dovranno restituire il denaro in eccedenza. Già negli ultimi due giorni sono stati recuperati circa 3.000 euro, grazie a coloro che si sono rivolti all’ufficio consapevoli di aver avuto una somma non richiesta. All’appello mancano 2.000 euro e Poste Italiane sta contattando gli utenti per far quadrare i conti.