un autoscatto pericoloso

Padova, trafficante di cocaina incastrato da un "gangster-selfie"

Sono scattate le manette per il 36enne tunisino accusato di essere un corriere della droga, si faceva le foto con i soldi provenienti dal traffico

21 Apr 2015 - 13:18
 © tgcom24

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Padova, la polizia ha arrestato un tunisino di 36 anni con l'accusa di traffico di droga. A incastrare l'uomo, oltre la sua vanità e la voglia di ostentare la sua ricchezza, sono stati alcuni scatti pubblicati su Facebook che lo ritraevano disteso tra contanti di grosso taglio e una pistola. Il 36enne è stato fermato in treno con mezzo chilo di cocaina tagliata e pronta ad essere spacciata nelle piazze di Padova.

Il fenomeno dei selfie ha colpito tutti ormai, e se si cerca bene si possono scovare veri e propri gangster che si immortalano con pile di contanti, armi, fuoriserie e super yatch dalla provenienza apparentemente ignota. È noto l'uso di Instagram che ne faceva la gang di Filadelfia, i "rats251", per intimidire talpe e informatori. Ma spesso sono criminali improvvisati e vengono catturati proprio per l'utilizzo inappropriato dei social

L'anno scorso, dei bracconieri emiliani, avevano pagato a caro prezzo gli autoscatti postati su Facebook. I due cacciatori di frodo erano ritratti accanto al cervo da 250 chili appena ucciso.

Stessa sorte per la giovane taccheggiatrice che dopo aver rubato un abito in una boutique in California, ha avuto la brillante idea di pubblicare la foto sulla sua pagina Facebook, poco dopo averla postata è stata presa dalla polizia.

Tanto furbo non fu neanche il ladro che a Reggio Emilia aveva rubato il cellulare di una cantante. Dopo il colpo si era scattato un selfie ma, grazie a un'app, la foto finì subito sulla homepage della cantante.

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