L'agente di Tombolo utilizzava la tessera carburanti in dotazione alla polizia municipale per fare il pieno alla sua mercedes. Risarcirà l'amministrazione della somma sottratta in tre anni
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Due anni, cinque mesi e venti giorni di carcere; risarcimento all'amministrazione per 6.037 euro e tremila euro di spese processuali. A tanto ammonta la condanna per peculato a un ispettore dei vigili urbani di Tombolo (Padova), che, con la tessera carburanti in dotazione alla polizia municipale, faceva il pieno alla sua mercedes. L'uomo, Gilberto Pivato, 57 anni, è stato anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni. La notizia della sentenza su Il Gazzettino: i fatti risalgono al periodo 2012-2016.
A denunciare il vigile urbano infedele erano stati gli stessi suoi colleghi, che si erano accorti di una non corrispondenza tra i soldi “usciti” dal conto corrente per le spese delle auto del Comune e gli scontrini di rimborso del bimestre maggio-giugno 2016.
Le immagini di video-sorveglianza dei benzinai del paese avevano, poi, confermato i sospetti e incastrato l'agente che confessò la sottrazione di carburante.
Secondo l’accusa il 57enne aveva alleggerito le casse comunali di 6.116 euro in benzina tra il 2012 e il giugno 2016, usando le carte di servizio per fare rifornimento alla propria auto. Il pm aveva chiesto due anni con la sospensione della pena.