Il legale manterrà la stessa linea difensiva mentre il frate congolese si dichiara sereno e fiducioso
Dopo la condanna di padre Graziano Alabi a 27 anni per l'omicidio di Guerrina Piscaglia l'avvocato della difesa Rizzieri Angeletti ha annunciato la volontà di ricorrere in appello. Padre Alabi sembra non perdere la speranza: "Mi ha detto forza e coraggio: si sono invertiti i ruoli: è lui che cerca di sostenermi", ha dichiarato il legale. Durante il processo, secondo l'avvocato ci sarebbe stati "dei dati inconciliabili con i diritti della difesa".
Angeletti ha sottolineato come "la corte abbia totalmente disatteso cinque testimoni oculari" che avrebbero visto la donna "in orari non compatibili con la consumazione del delitto". Inoltre, secondo il legale il cellulare da cui sarebbe stato inviato un sms dalla Piscaglia "non è stato messo a disposizione della difesa per controllare se fosse stato manipolato". L'avvocato Angeletti ha contestato anche la presentazione in aula del fucile dell'omicidio: "Una volta fotografato è stato restituito ai legittimi possessori".