PER GLI INQUIRENTI A UCCIDERLO UN CALCIO ALLA TESTA

Palermo, 25enne ucciso in discoteca: il padre pubblica su Facebook le foto dell'autopsia

La famiglia contesta la conclusione delle indagini sulla morte del figlio che hanno portato alla condanna di un buttafuori della discoteca allora 17enne

03 Apr 2018 - 21:46
 © facebook

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Aldo Naro è morto a soli 25 anni dopo una serata nella discoteca Goa di Palermo. A ucciderlo, secondo gli inquirenti, un calcio alla testa sferrato durante una rissa da un buttafuori del locale, Andrea Balsano, allora 17enne. I genitori di Aldo però contestano la conclusione delle indagini. Il padre per protesta ha pubblicato su Facebook le foto dell'autopsia del ragazzo e ha spiegato così la scelta: "Secondo lei quello è un ragazzo ucciso da un calcio di un 17enne?"

La scelta di pubblicare le immagini - Rosario Naro, colonnello dei carabinieri e padre di Aldo, ha pubblicato sulla pagina Facebook "Giustizia per Aldo Naro" un lungo post con le foto dell'autopsia e un elenco delle lesioni rinvenute sul corpo del giovane dal medico legale. "Davvero un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte? Se così non fosse, chi ha provocato tutte le altre? E pertanto, chi sono gli altri assassini di Aldo? Perché questo fondamentale aspetto della vicenda non è stato approfondito?", sono le domande che ha sollevato il padre del ragazzo. E poi ha aggiunto: "Per altro, mancano, perché non fatte nel corso dell'autopsia, le foto del ventre, dei genitali e della parte frontale e interna delle cosce della vittima. Inspiegabilmente, non è stato effettuato alcun esame radiologico, e nessuna TAC a parte quella del cranio". 

A chi sul social ha contestato la scelta della famiglia di postare le immagini nude e crude del giovane disteso sul banco dell'autopsia il padre ha risposto così: "Secondo lei quello è un ragazzo ucciso da un calcio di un 17enne? Adesso abbiamo deciso di dire basta. Aldo ha una mamma e una sorella. E io che sono uomo delle istituzioni non posso ignorare la loro voglia di verità e giustizia. Abbiamo appena iniziato a mostrare all’opinione pubblica tutte le incongruenze emerse nelle indagini. Non possiamo più stare zitti". Rosario Naro ha ammesso di essere consapevole che la sua decisione di rendere pubbliche quelle immagini è "grave". 
"Abbiamo voluto coinvolgere l'opinione pubblica su quanto è successo a mio figlio", ha giustificato così la scelta.

La vicenda - Aldo Naro è morto a 25 anni fuori dalla discoteca Goa di Palermo. Per la sua morte è stato condannato a dieci anni di carcere Andrea Balsano. All'epoca dei fatti, nel 2015, Balsano aveva solo 17 anni e lavorava abusivamente nel locale come buttafuori. Secondo gli inquirenti per Aldo è stato fatale il calcio alla testa sferrato dal 17enne durante la rissa scoppiata all'uscita dalla discoteca.

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